Borghi e città vicine - Terre Antiche

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Borghi e città vicine



Macerata, bello e piacevole capoluogo di provincia
 
L’antica e bella città di Macerata, capoluogo dell’omonima Provincia, si trova a 25 km dalle nostre proprietà, ha una popolazione di poco superiore ai 40.000 abitanti, è situata alla piacevole altitudine di circa 315 metri e a breve distanza dal Mare Adriatico (20 minuti di strada). La città, la cui parte antica mantiene un impianto urbanistico medievale, si trova sopra un plinto roccioso in parte circondato da possenti mura, ma le sue origini remote ci riportano all’epoca di Roma imperiale. A pochi chilometri dal capoluogo, nella zona dove sorge la moderna Villa Potenza, sorgeva infatti l’antica Helvia Recina, città romana distrutta dai Visigoti nel V secolo. Di essa vi sono numerose evidenze archeologiche (tra cui un imponente teatro), e si ritiene che i suoi abitanti, sopravvissuti ai Visigoti, siano i fondatori di Macerata. La città, che in epoca medievale ebbe statuti propri, divenne signoria di fatto sotto i Varano e poi gli Sforza, per finire definitivamente nella sfera pontificia dal 1445, e in quella rimase, con piccole parentesi francesi, fino all’unità d’Italia del 1860. A Macerata, città universitaria con sei facoltà e un’Accademia delle Belle Arti, si conduce una vita rilassata e a misura d’uomo. Essa possiede sei musei, il Teatro Comunale Lauro Rossi, con regolari stagioni di dramma, balletto e musica, un teatro all’aperto per l’importante stagione lirica estiva (il famoso Sferisterio) e tutti i palazzi storici, biblioteche, istituzioni, alberghi, locali, ristoranti e servizi pubblici che occorrono per rendere piacevole e comoda la vita di una comunità di quelle dimensioni.



Ascoli Piceno


Questa città universitaria di circa 50.000 abitanti, circondata su tre lati dall’acqua dei fiumi Tronto e Castellano, che qui confluiscono, è il capoluogo dell’omonima provincia, e anche il suo capolavoro. Il centro è punteggiato da torri e campanili e avvolto quasi ovunque dall’affascinante biancore del travertino, una roccia sedimentaria calcarea estratta da sempre in cave esistenti nelle immediate vicinanze. Questa pietra luminosa costituisce l'elemento unificatore di edifici costruiti in un arco di tempo che supera i 2500 anni. E’ un centro fitto di edifici civili e religiosi di età medievale e rinascimentale, che per bellezza artistica e architettonica lo fanno annoverare tra i più belli d’Italia. La sua giustamente celebre Piazza del Popolo è un salotto all’aperto ineguagliabile, e le tante torri medievali ancora in piedi fanno meritare ad Ascoli l’appellativo di Città dalle cento torri. Vi funzionano ben due teatri storici, il Ventidio Basso e il Filarmonici, ma possiede anche i resti di un teatro romano, sulle pendici del vicino Colle dell’Annunziata, teatro rimesso in attività estiva dopo un restauro avvenuto nel 2010. Ogni anno d’estate in città si svolge pure la celebre Quintana, che consiste principalmente in due tornei cavallereschi in stile medievale. Entrambi sono preceduti e seguiti da un corteo con circa millequattrocento musici e figuranti in costume e si basano su antichi statuti risalenti al ‘300. Le origini della città sono avvolte nel mistero, ma è abbastanza sicuro che la zona fosse abitata già nel Neolitico. Secondo la tradizione venne fondata da tribù sabine guidate da un picchio, uccello sacro a Marte, durante una delle loro migrazioni. I Sabini si sarebbero poi fusi con altre popolazioni autoctone dando origine ai Piceni, che fondarono Ascoli diversi secoli prima della fondazione di Roma. Nel III secolo A.C. Ascoli divenne città romana e lo rimase fino alla caduta dell’impero. Sono troppi gli edifici interessanti per citarli tutti. Vi sono musei e pinacoteche importanti, palazzi a uso civile e chiese, edifici universitari, ristoranti, caffè storici e altri locali. La città, per il visitatore che ha la fortuna di non averla ancora vista, è tutta da scoprire.



Caldarola, piccola ma perfettamente concepita

A poche centinaia di metri dalle nostre case marchigiane, a un’altitudine di 314 m e con circa 1800 abitanti, troviamo il bel borgo rinascimentale di Caldarola. Il centro in verità esisteva già in epoca medievale, ma fu interamente ridisegnato nel XVI secolo per dar lustro alla residenza estiva del cardinale Evangelista Pallotta, nato qui nel 1548. Fu in quel secolo che la città, già stata in precedenza sotto il dominio di Camerino e San Severino, passò tra i possedimenti della Chiesa. Gli avi del cardinale, i conti Pallotta, avevano abitato nell’antico castello, esistente fin dal IX sec, e gli stessi discendenti della nobile famiglia possiedono tuttora l’imponente maniero, completamente arredato e restaurato (è aperto ogni giorno al pubblico per visite guidate). L’attuale Palazzo dei Cardinali, usato come municipio cittadino, con affreschi di Simone De Magistris (1538-1613) e frequenti mostre estive d’arte, è costruzione cinquecentesca sorta come residenza del cardinale Pallotta, e lo sono pure le chiese di San Martino e San Gregorio, che si affacciano sulla piazza principale del centro. A Caldarola vi è pure un piccolo delizioso teatro ottocentesco a palchi, tuttora in uso per concerti e pieces di interesse locale. Nella cittadina vi è un buon ristorante, un albergo, quattro bar e tutti i negozi, scuole e servizi necessari a una comunità di piccole dimensioni. Caldarola è un luogo dove la vita scorre tranquillamente e piacevolmente, sempre con un tocco amichevole e umano.



San Ginesio, una deliziosa città medievale

Situato molto vicino a due delle nostre proprietà nelle Marche questo stupendo borgo murato si trova sulla sommità di una collina di 680 m ed è da esse visibile a distanza. San Ginesio è classificato tra i più bei villaggi d’Italia (“Bandiere arancione”) e la sua piazza principale prende il nome da Alberico Gentili, insigne giurista tra i fondatori cinquecenteschi del diritto internazionale, che qui ebbe i natali. La statua bronzea di Gentili guarda pensosa la bella piazza: sul suo fianco sinistro si trova la magnifica Collegiata del ‘400 con affreschi di Lorenzo Salimbeni (1406), e proprio davanti si trova il bel Teatro Comunale a palchi intitolato a Giacomo Leopardi, ancora in uso. La città ha mantenuto l’impianto urbanistico, la cinta muraria con torri e baluardi, i portali d’accesso e vari edifici d’epoca medievale. Tra questi ultimi vi sono le chiese romaniche di San Michele e San Francesco e due dei cinque “ospedali” che nel Medio Evo davano alloggio ai pellegrini sulla strada di Roma. Famoso è l’Ospedale di S. Paolo, con la sua magnifica doppia loggia nei pressi della trecentesca Porta Picena, la porta principale della Città. La cittadina ha circa 3300 abitanti, vi si vive assai piacevolmente ed è tradizionale meta di villeggiatura estiva a ragione della sua bellezza, dei suoi dintorni interamente rurali, della sua posizione salubre ed elevata, delle sue viste mozzafiato che vanno dai Monti Sibillini fino al mare, all’abruzzese Massiccio del Gran Sasso e al Promontorio del Conero.
Sarnano, un altro tra i “borghi più belli d’Italia”
 
La vivace e perfettamente conservata città medievale di Sarnano (circa 3500 abitanti) è a soli 10 minuti dalle nostre proprietà nelle Marche. Essa si trova a un’altitudine di circa 580 m ed è stata inserita nello speciale catalogo dei Borghi più belli d’Italia. Le sue strade pavimentate in pietra si arrampicano sul ripido colle dove sorge la parte antica della città, e nel percorrerle è facile imbattersi in edifici molto interessanti, come l’antico monastero francescano ora sede del Comune, nei Musei Civici e nella Pinacoteca Comunale (che contiene tra l’altro un’importante Madonna di Vittore Crivelli). Proseguendo fino alla sommità del borgo troviamo la Piazza Alta nella quale sono situati il Palazzo del Popolo, il Teatro della Vittoria, il Palazzetto del Podestà, il Palazzo dei Priori e la duecentesca Chiesa di S. Maria Assunta, con uno stupendo affresco di Lorenzo D’Alessandro (1483).
Nella parte moderna della città, che si trova più in basso, vi sono impianti sportivi e termali, molti alberghi e ristoranti, negozi, bar, night club, jazz club, beauty farms, ecc. Tutto questo perché Sarnano è anche una città turistica, sia d’estate che d’inverno, essendo ben nota per la stazione sciistica della vicina località di Sassotetto.
 
Camerino, un antichissimo borgo universitario

Camerino, a venti minuti dalle nostre proprietà, è una città piccola di taglia (7000 abitanti) ma con una storia importante dietro le spalle. Essa si trova in posizione più elevata di Macerata, circa 660 m, ma per certi aspetti ne condivide la struttura medievale e le vicende storiche. Più note di quelle maceratesi sono le sue vicissitudini di epoca romana e tardo antica: fu città bizantina e longobarda e sotto Carlo Magno divenne capoluogo dell’omonima “Marca” che si estendeva dall’Appennino all’Adriatico. In epoca tardo medievale divenne per quasi tre secoli un ducato nelle mani dei Varano e più tardi dei Borgia. Nel 1545 passò infine sotto la dominazione pontificia fino all’unità d’Italia. L’Università di Camerino, già fondata in precedenza nel 1336 durante il dominio dei Varano, è tuttora attiva. La città è piacevole, coi suoi flussi studenteschi, i suoi venerabili edifici civili e religiosi, il suo compatto e assai atmosferico impianto urbano, i suoi locali, le sue vedute mozzafiato sui Monti Sibillini, e uno stile di vita dal passo benefico per il corpo e lo spirito.

Camporotondo di Fiastrone, piccolo e compatto borgo antico
 
A brevissima distanza dalle nostre proprietà nelle Marche, e giusto sotto una di esse (Villa Sabina), si trova il grazioso borghetto medievale di Camporotondo di Fiastrone, di cui si hanno tracce scritte fin dal XII secolo. Il centro giace su una sorta di plinto roccioso che fuoriesce dal fianco della collina ed ha ancora le antiche mura di pietra, le originali porte d’accesso e una chiesa altrettanto antica dedicata a San Marco evangelista. Curiosamente il simbolo cittadino è il medesimo di quello della Serenissima Repubblica di Venezia, un leone alato che regge un libro recante una dedica a S. Marco stesso, forse in omaggio a un antico e dimenticato legame con la repubblica marinara. Anche queste terre in epoca medievale furono parte dei domini dei Varano da Camerino, per venire inglobate alla metà del ‘500 dallo Stato Pontificio. Camporotondo si trova a un’altitudine di circa 400 m, ha una popolazione di circa 500 abitanti, fa comune a sé e possiede i negozi e i servizi necessari a una piccola comunità di queste dimensioni.
Altri borghi, luoghi e città dei dintorni
 
Non abbiamo qui lo spazio per continuare questa carrellata, diciamo solo che moltissimi altri sono i borghi e le città poco distanti dalle nostre proprietà che meritano una visita. Tra questi vogliamo citare la bella Amandola, circondata da un paesaggio singolare; Loreto, col suo rinascimentale Santuario della Madonna, sovrastante vasti oliveti e oggetto di un pellegrinaggio multisecolare; Tolentino, la città più vicina, col suo esteso abitato antico e murato, la sua straordinaria Cattedrale di San Nicola, piena di pregevoli affreschi trecenteschi, non troppo distante dalla parte moderna della città, più industriale e commerciale; Recanati, la bella città del nostro poeta nazionale Giacomo Leopardi, costruita su un poggio che guarda “L’Infinito”; Cingoli, compatto borgo antico che fuoriesce su un plinto dal fitto di una foresta, come un’apparizione.
Ma molti altri sono i borghi e le città da scoprire, e le località interessanti da visitare, come per esempio l’antica e vasta Abbadia di Fiastra, la medievale Chiesa romanica di Santa Maria a Piè di Chienti, fiore mistico in mezzo al nulla, il Parco Nazionale dei Sibillini, le straordinarie Grotte di Frasassi, ecc. Vedi anche Monti Sibillini e loro fauna selvatica.
Chi viene a visitare o abitare nelle Marche potrà avere il piacere di scoprire, passo dopo passo, tutto questo e molto altro.
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